Enbrel da preferire a Raptiva nella forma grave di psoriasi a placche


Non esiste ad oggi nessuna cura per la psoriasi, ma sono disponibili diversi trattamenti topici e sistemici, in grado di ridurre la gravità della malattia.

Nel corso degli ultimi anni sono stati introdotti nella terapia della psoriasi a placche, forma moderata-grave, i farmaci biologici.
Il NICE ( National Institute for Health and Clinical Excellence ) ha compiuto una revisione di due di questi farmaci: Etanercept ( Enbrel ) ed Efalizumab ( Raptiva ).

Etanercept è una proteina di fusione del recettore umano p75 del fattore di necrosi tumorale con la frazione Fc, in grado di inibire l’attività del TNF.
Il TNF ( Tumor Necrosis Factor ), una citochina che è rilasciata dai linfociti T, svolge un importante ruolo nel processo infiammatorio e nella modulazione della risposta immunitaria cellulare.

Etanercept è somministrato per via sottocutanea al dosaggio di 25 mg 2 volte a settimana.
In alternativa può essere impiegato il dosaggio di 50 mg 2 volte a settimana fino a 24 settimane.
Il trattamento con Etanercept dovrebbe continuare fino al raggiungimento della remissione, fino a 2 volte a settimana.
Il trattamento con Etanercept dovrebbe essere interrotto nei pazienti che non mostrano nessuna risposta dopo 12 settimane. Ulteriori cicli di trattamento non sono raccomandati in questi pazienti.

Il trattamento con Etanercept negli adulti con psoriasi a placche, trova indicazione in:

a) forma grave di psoriasi a placche, definita dall’indice PASI ( Psoriasis Area Severity Index ) di 10 o più, e con un’indice DLQI ( Dermatology Life Quality Index ) superiore a 10;

b) non risposta alle terapie sistemiche standard, tra cui Ciclosporina ( Sandimmun Neoral ), Metotrexato ( Methotrexate ) e PUVA ( Psoralene e radiazione UVA ), oppure intolleranza a, o controindicazione a questi trattamenti.

Un’adeguata risposta al trattamento con Etanercept è definita come:

a) una riduzione del 75% nel punteggio PASI ( PASI 75 ),

b) riduzione del 50% nel punteggio PASI ( PASI 50 ) ed una riduzione di 5 punti nell’indice DLQI.

L’impiego di Efalizumab è raccomandato solo dopo fallimento del trattamento con Etanercept, o nei pazienti che hanno mostrato intolleranza a, o controindicazione al trattamento con Etanercept.

Efalizumab è un anticorpo monoclonale IgG1 kappa, contenente sequenze della regione costante umana e sequenze della regione complementare murina determinante la catena leggera e pesante.
Efalizumab si lega specificatamente alla subunità CD11 dell’LFA-1, una proteina di adesione della superficie delle cellule leucocitarie. Attraverso tale meccanismo, Efalizumab inibisce il legame tra LFA-1 ed ICAM-I, interferendo con l’adesione dei linfociti T e di altri tipi di cellule.

Efalizumab deve essere somministrato inizialmente alla dose singola di 0,7 mg/kg di peso corporeo, seguita successivamente da iniezioni settimanali di 1,0 mg/kg di peso corporeo ( la massima dose singola non deve superare i 200 mg totali ).
La durata della terapia è di 12 settimane. La terapia può proseguire soltanto nei pazienti che hanno risposto al trattamento [ punteggio PGA ( Physician's Global Assessment ) buono o migliorato ].

Durante trattamento con Efalizumab sono stati riscontrati casi di esacerbazioni della psoriasi.
I pazienti che manifestano esacerbazione della psoriasi devono interromper il trattamento con Efalizumab, e devono essere tenuti sotto stretta osservazione.

Una conferma alle indicazioni del NICE di privilegiare Etanercept rispetto ad Efalizumab è venuta da uno studio compiuto in Olanda.

Ricercatori del Radboud University Medical Centre di Nijmegen hanno valutato l’efficacia, la sicurezza e gli eventi avversi del trattamento della psoriasi recalcitrante con Etanercept ed Efalizumab nella pratica quotidiana.
Lo studio di coorte e prospettico ha coinvolto i pazienti trattati con Etanercept ed Efalizumab tra il febbraio 2005 ed il marzo 2006. Nel periodo considerato, 45 individui sono stati trattati con Etanercept e 17 con Efalizumab. La coorte era costituita da una popolazione ad alta necessità.

Alla 12.a settimana, l’82% dei pazienti trattati con 2x50mg di Etanercept a settimana ed il 71% dei soggetti trattati con 2 x 25 mg di Etanercept a settimana hanno raggiunto PASI 50.
L’efficacia del trattamento a base di Etanercept è risultata comparabile a quella osservata negli studi clinici.
Anche per Efalizumab l’efficacia nei pazienti responsivi al trattamento è risultata comparabile ai dati degli studi clinici, ma è stata osservata un’alta percentuale di drop-out ( cioè di pazienti che hanno abbandonato lo studio ).

Durante il trattamento con questi farmaci biologici sono stati riportati soprattutto eventi avversi di entità moderata.

Lo studio ha mostrato che Etanercept ed Efalizumab sono trattamenti efficaci e sicuri per la psoriasi anche nelle popolazioni ad alta necessità.
Etanercept, a differenza di Efalizumab, è risultato efficace nel mantenere il miglioramento clinico per 24 settimane. ( Xagena_2007 )

Fonte : 1) NICE, 2006 ; 2) EMEA, 2007; 3) Journal of Dermatological Treatment, 2007



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XagenaFarmaci_2007